venerdì 15 aprile 2016

Lettera al sindaco: PERCHE’ DICIAMO NO AD ALTRI TAGLI DI RISORSE AL VERDE PUBBLICO

Torino, 17 luglio 2015 

Al Sindaco della città di Torino Piero FASSINO
Al Presidente del Consiglio comunale Giovanni Porcino
Ai Presidenti delle Circoscrizioni 1-10
Agli organi di informazione


Oggetto: PERCHE' DICIAMO NO AD ALTRI TAGLI DI RISORSE AL VERDE PUBBLICO


In un recente articolo de La Stampa risultava chiara la difficoltà di procedere alla ripiantumazione degli alberi mancanti in città, a causa della carenza di risorse del Settore Verde Pubblico nella nostra città, responsabile del forte deficit che si è delineato in questi anni tra abbattimenti e sostituzioni. Se ne è parlato in una Commissione Consiliare giovedì 15 luglio, in sede di definizione del bilancio comunale per il 2015 attualmente in discussione. In esso si chiedono al Settore ulteriori tagli di risorse al verde pubblico per circa 600.000 Euro.
Dopo un calo progressivo delle risorse assegnate al Settore Verde Pubblico nell'ultimo quinquennio, questi ulteriori tagli a nostro parere non sono sostenibili.
Il verde pubblico e i parchi cittadini non hanno una mera valenza di decoro "ornamentale", ma corrispondono a esigenze ambientali più volte dimostrate, essenziali per la stessa tutela della salute dei cittadini, in particolare degli anziani e delle fasce più deboli della popolazione, quelle che oggi non possono permettersi il lusso dei condizionatori o delle vacanze in montagna.
La persistente ondata di calore di questo mese di luglio, che rischia di superare quella della terribile estate del 2003, dimostra l'importanza del verde in piena terra e delle alberature cittadine, a partire da quello "di vicinato", le piccole aree verdi di quartiere così sovente spoglie e "vittimizzate", per arrivare poi ai grandi parchi spesso ridotti in questi giorni a miseri sterrati con ciuffetti d'erba secca costellati di cicche, bottiglie, lattine e cartacce.
Per contrastare gli effetti delle "bolle di calore" che sempre più affliggono le grandi aree urbane, con picchi estremi di temperatura, il verde in piena terra, e l'ombreggiamento garantito dagli alberi ad alto fusto e cospicua chioma, rivestono un’importanza fondamentale, mitigando il clima in città.
Le tante piazze in pietra (autentici "forni solari" in estate), i parcheggi interrati pubblici e pertinenziali sovrastati da verde su soIetta, l’asfaltatura o la cementatura delle banchine alberate dei viali cittadini, contribuiscono ad accentuare l' effetto di questa "bolla di calore", costringendo molti cittadini a cercare refrigerio nei centri commerciali. Rachitici alberelli in vasche di cemento che spesso sostituiscono in aree pubbliche gli alberi d'alto fusto non potranno mai sostituirli nella loro valenza ambientale.
Tutto ciò richiede maggior attenzione alla progettazione e alla manutenzione del verde in città, evitando magari interventi di tipo eccessivamente "architettonico" e sofisticato a favore di progetti che richiedano minori costi manutentivi.
Soprattutto chiediamo che il Verde Pubblico non sia ritenuto un mero "costo", ulteriormente comprimibile, ma un investimento per il futuro, fondamentale per la salute dei cittadini, a cui destinare adeguate risorse manutentive, scarificando semmai spese inutili e interventi effimeri.
Ci appelliamo pertanto al Sindaco, agli Assessori, e a tutti i Consiglieri Comunali perché non solo non si effettuino ulteriori tagli, ma al contrario si incrementino le risorse a disposizione dell' Assessorato e dei Settori competenti.

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