GIOVEDì 9 APPRILE ORE
10.30 piazza Palazzo di Città -
Torino
Sarà presso l'URP del Comune di Torino in piazza
Palazzo di Città, giovedì 9 aprile alle ore 10.30 il primo appuntamento delle
attività promosse dal Coordinamento No Zoo. Animali liberi e volontari
delle associazioni del coordinamento consegneranno al Consiglio comunale
le prime 500 firme della petizione per scongiurare la riapertura di un luogo di
detenzione di animali presso Parco Michelotti.
Perchè la
petizione? A seguito dell'approvazione della relativa delibera consiliare
del 12 gennaio 2015 che ha ignorato gli emendamenti volti al divieto di inserire
l’utilizzo di animali vivi nel progetto di “Concessione per la Valorizzazione”
del Parco Michelotti e nel successivo piano di gestione, le associazioni del
Coordinamento No Zoo si rivolgono alla cittadinanza e alla pubblica
amministrazione con l'obiettivo di scongiurare, a distanza di quasi
trent’anni, la riapertura di un luogo di prigionia per animali.
Nel
1987 i cittadini avevano plaudito alla chiusura dello zoo di parco Michelotti:
nel 2015 rischiamo di rivedere l'apertura di una struttura "innovativa" di
detenzione per animali usati a scopo di “intrattenimento” Si ritiene che
questo tipo di destinazione non possa in alcun modo rispondere agli intendimenti
dichiarati dal comune in sede progettuale, riguardanti la valorizzazione della
memoria “storicobotanica-paesaggistica-architettonica” di Parco
Michelotti.
Del resto, nel 2015, appare a tutti assai improbabile l’idea
che eventuali mucche, elefanti o pinguini, siano costretti a vivere a pochi
passi da piazza Vittorio, tra un bar e un ristorante, e posizionati di fronte ad
un grande viale destinato ad un costante passaggio automobilistico tra i più
massicci della nostra città.
Le associazioni del Coordinamento No
Zoo LAV Lega Anti Vivisezione, Lega Nazionale per la difesa del Cane,
L.I.D.A. - Lega Italiana dei Diritti dell'Animale, ProNatura Torino, S.O.S Gaia
ed Ecopolis
INFO: noprigionierialparcomichelotti@gmail.com, 3472213168
mercoledì 8 aprile 2015
Nessun accordo sulla Conca di navigazione sul Po !!!
L'edizione
del 31 marzo 2015
Lo si inoltra per opportuna informazione, ad evitare passi l'impressione che non si sia seguita tempestivamente la questione.
de "La Stampa" ha riportato un articolo che disinforma
completamente in merito al progetto di conca di navigazione progettato
sul Po a valle della diga del Ponte della Gran Madre. Pro Natura e
Italia nostra hanno immediatamente inviato un messaggio di precisazione
ai giornali e ai consiglieri comunali.Lo si inoltra per opportuna informazione, ad evitare passi l'impressione che non si sia seguita tempestivamente la questione.
Italia Nostra Sezione di Torino
Pro Natura Torino
Pro Natura Torino
31 marzo 2015 Al quotidiano “La
Stampa”
Agli organi di informazione
Ai Consiglieri Comunali di Torino
All’Assessore Claudio Lubatti
Oggetto: Centrale Idroelettrica sul Po alla Diga Michelotti.
In seguito all'articolo apparso
su “La Stampa” del 31 marzo, a firma di Beppe Minello, dal titolo “La centrale
elettrica può partire, accordo tra Comune e ambientalisti”, ci sentiamo
costretti a smentire formalmente la versione ivi pubblicata.
Italia Nostra Sezione di Torino e
Pro Natura Torino, precipuamente rivolte alla tutela ambientale, confermano la
loro contrarietà alla realizzazione della centrale idroelettrica in
corrispondenza della Diga Michelotti, che rischia di snaturare completamente
questo tratto di ambiente fluviale di rilevante valore storico e paesaggistico,
e al progetto complessivo di prosecuzione della navigazione a motore fino a
Sassi. Riteniamo che il progetto di rendere navigabile il Po fino a Sassi sia
di fatto insostenibile economicamente e di grave nocumento per l'ambiente
fluviale. Tale progetto, per il quale si ipotizza l'accesso a fantasiose
risorse stanziate della Comunità Europea, non è mai stato discusso con le associazioni ambientaliste, mai
sottoposto a valutazione di sostenibilità ambientale, e mai portato neppure
all'approvazione del Consiglio Comunale; ci pare oggi tanto più assurdo in
quanto la Città non è in grado neppure di garantire la pulizia e l'utilizzo
degli attracchi già realizzati fino al parco delle Vallere.
Abbiamo condiviso la mozione
portata in Consiglio Comunale da alcuni Consiglieri che proponeva quanto meno
di stralciare la Conca di Navigazione dal progetto della Centrale, ma pure
questa mozione è stata snaturata, vantando per di più un "vasto consenso"
intorno alla realizzazione del progetto per la navigabilità del Po, e
sostenendo un nostro presunto coinvolgimento nell'avanzamento di tale progetto.
Ci auguriamo ancora un
ripensamento di tutto il progetto.
Per Italia
Nostra Sezione di Torino Per Pro Natura Torino
Il presidente Il
vicepresidente e referente per l’urbanistica
Roberto Gnavi Emilio Soave
Roberto Gnavi Emilio Soave
Segreteria: Pro Natura Torino, via Pastrengo 13, 10128 Torino, tel.
011.5096618
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