Torino, 15 settembre 2015
Lettera Aperta
All’Assessore alla Viabilità e Infrastrutture, Claudio Lubatti,
All’Assessore al Verde, Enzo Lavolta
Al Presidente della II Commissione, Domenico Carretta
Al Presidente della VI Commissione, Maurizio Trombotto
Ai Consiglieri Comunali
Alla Soprintendenza dei Beni Culturali
Agli organi di informazione
VIA SACCHI: “ARRIVA IL PARCHEGGIO, NASCERA’ UNA NUOVA PIAZZA”. E GLI ALBERI?
Ai primi di settembre è stato annunziato, con un vistoso titolo de La Stampa, che sono ripresi i lavori per realizzare il parcheggio interrato della Stazione di Porta Nuova, lato via Sacchi: 4 piani interrati per 242 posti auto, al costo di 11,5 milioni di Euro, a carico di “Grandi Stazioni”, su aree in buona parte di proprietà della Città, cedute a RFI nel 2009.
La Convenzione stilata tra la Città, RFI e la società Grandi Stazioni, approvata dal Consiglio Comunale in data 11 maggio 2009, prevedeva l’impegno, “per quanto possibile, a non rimuovere gli alberi d’alto fusto presenti nel soprassuolo… I platani che risulteranno interferenti con le opere di realizzazione del parcheggio dovranno essere, ove le caratteristiche delle piante lo consentano, fatti oggetto di trapianto meccanizzato… Al termine dei lavori il filare di platani dovrà essere ricostituito. Esso dovrà essere costituito da un numero minimo di 12 piante… su una banchina in terra di larghezza non inferiore a m. 2, che dovrà essere tenuta costantemente libera da pavimentazioni”.
Per contro, nel maggio 2011, i 9 platani (vecchi di quasi un secolo) prospettanti via Sacchi vennero brutalmente segati, e nei progetti di sistemazione successivamente illustrati ne sparì qualsiasi traccia, garantendo la conservazione di soli 3 platani sul lato Nord verso corso Vittorio Emanuele. In seguito a una lettera inviata dalle Associazioni Ambientaliste il 25 maggio 2011 il Settore Infrastrutture e Mobilità ebbe a dichiarare che non era possibile né il mantenimento né la ricostituzione dell’alberata abbattuta, e che si sarebbero richieste piantumazioni compensative in aree immediatamente limitrofe, eventualmente sul lato di via Nizza.
I lavori, partiti nel 2011, ebbero una lunga sospensione per complicazioni tecniche, ed ora si annunzia che il parcheggio interrato sarà completato entro il 2015, mentre nel 2016 vi saranno le sistemazioni delle aree di superficie.
Il progetto illustrato nel 2011 ai Consiglieri Comunali, prevedeva ancora la sostituzione parziale degli alberi condannati all’abbattimento, ma non abbiamo più avuto alcuna notizia in merito a tale impegno.
Siamo nel cuore della zona centrale storica, che dovrebbe essere tutelata dalla competente Soprintendenza, e i lavori per la realizzazione della Linea 1 della Metro hanno già comportato la sparizione di una cospicua porzione dei Giardini Sambuy, in faccia alla Stazione di Porta Nuova. Ora sono spariti nel nulla i platani di via Sacchi, e magari domani toccherà a quelli di via Nizza, anch’essi già nel tempo intaccati. Mentre languono i lavori di restauro della facciata di Porta Nuova, da anni un grande cantiere incompiuto, si è compromesso per sempre anche il paesaggio urbano circostante.
Chiediamo quindi di informare i cittadini sulla sistemazione superficiale del parcheggio di via Sacchi, e chiediamo garanzie sull’impegno di ricostituzione del filare alberato e delle piantumazioni compensative di nuovi alberi d’alto fusto.
Data la cospicua entità dei lavori (11,5 milioni di Euro) riteniamo che RFI e Grandi Stazioni debbano mantenere i loro impegni, secondo le indicazioni a suo tempo fornite dall’Amministrazione Comunale, con un progetto rispettoso del contesto in cui si colloca anche per quanto riguarda le alberature.
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