giovedì 26 ottobre 2017

ADDIO PER SEMPRE AL PARCO SEMPIONE?

Torino, 27 marzo 2017

All’Assessora ai Trasporti, Maria La Pietra
All’assessora all’Ambiente, Stefania Giannuzzi
Al Presidente II Commissione, Damiano Carretto
Al Presidente VI Commissione, Federico Mensio

ADDIO PER SEMPRE AL PARCO SEMPIONE?

Il nostro Coordinamento, mentre sembrano purtroppo stringersi i tempi dell’avvio dei lavori per l’interramento della ferrovia Torino-Ceres sotto corso Grosseto per collegarla al Passante con la stazione Fossata-Rebaudengo, esprime la più viva preoccupazione per l’impatto che avrà quest’opera sull’alberata di corsoGrosseto (col presumibile espianto di centinaia di alberi) e su ciò che resta del parco Sempione, ad Ovest del Passante Ferroviario.

Per tutto il 2005 e il 2006 le associazioni Pro Natura, Italia Nostra, Legambiente Circolo l’Aquilone, sostennero la lotta del Comitato per la Difesa del Parco Sempione contro la collocazione del cantiere del Passante Ferroviario di Torino (lotto Dora.Grosseto) nella parte Ovest del parco Sempione, che comportava lo smantellamento del parco, l’abbattimento di decine di alberi d’alto fusto, e la costruzione di una nuova stazione di superficie con annessi i relativi servizi, laddove il progetto originario e il P.R.G. vigente prevedevano una semplice fermata sotterranea. Per la collocazione del cantiere esistevano anche aree alternative, che furono scartate. I lavori per la nuova stazione di superficie furono fatti partire alla fine del 2006 senza che fosse neppure approvata la compatibilità e la coerenza urbanistica dei manufatti, e senza che venisse esaminato l’impatto ambientale dell’opera sul parco stesso. La collocazione del cantiere, i lavori del Passante e la nuova stazione di superficie comportavano tra l’altro l’abbattimento di circa 250 alberi, con previsione di possibile trapianto di 63 esemplari, occupando una superficie complessiva di circa 55.000 mq. Raccolte firme, petizioni al Consiglio Comunale, manifestazioni nel parco, interrogazioni in Consiglio Comunale non ottennero purtroppo risultati, e si procedette così alla costruzione della nuova stazione nel cuore del parco Sempione.

I lavori partirono nel 2006 con la generica promessa da parte dell’allora Assessora ai Trasporti M. G. Sestero che, terminati i lavori del Passante, il cantiere sarebbe stato smantellato, il parco ripristinato e gli alberi espiantati sarebbero stati sostituiti. Da allora, e sono passati ormai 10 anni, come si sa, nulla è stato fatto per il ripristino della parte Ovest del parco Sempione, mentre venivano approvati progetto preliminare, definitivo ed esecutivo dell’interramento della ferrovia Torino-Ceres sotto corso Grosseto. La Regione Piemonte, con Determina della Direzione Trasporti del 28.07.2008, escludeva poi la richiesta di sottoposizione a Valutazione di Impatto Ambientale del progetto preliminare dell’interramento della Torino-Ceres sotto corso Grosseto, malgrado le richieste in tale senso pervenute da parte delle sopracitate Associazioni Ambientaliste e di alcuni comitati spontanei, preoccupati per l’impatto dell’opera.

La stessa Determina Regionale del 2008 tuttavia sanciva anche che “le opere di ripristino di aree verdi ed alberate interferite dai cantieri devono essere integrate, prevedendo, quale opera di compensazione, la realizzazione di opere di miglioramento ambientale e fruibilità del Parco Sempione, da condividere con il Settore Aree Verdi della città di Torino”. Nel frattempo, paradossalmente, le stesse “baracche” di cantiere si sono venute consolidando nell’area di via Brenta con varie ipotesi di riutilizzo (compresa l’emergenza profughi), ed ora saranno presumibilmente messe a disposizione del cantiere dell’interramento della Torino-Ceres.

Siamo consci del fatto che l’attuale Giunta ha più volte ribadito la sua contrarietà all’inutile tunnel ferroviario sotto corso Grosseto, opera purtroppo ormai appaltata e aggiudicata da parte della Società di Committenza Regionale, e che è stato richiesto dalla Giunta Comunale di prevedere la sistemazione superficiale del cosiddetto “Viale della Spina” tra corso Grosseto e piazza Baldissera, sull’asse di corso Venezia, per evitare il blocco della viabilità durante la lunga fase di cantiere. Il progetto definitivo di sistemazione è stato approvato “in linea tecnica” dalla Giunta Comunale in data 20 dicembre 2016, ma non ci consta che sia stato previsto alcun intervento di ripristino della parte Ovest del Parco Sempione, che dovrà ospitare nuovamente un cantiere di durata imprevedibile; e non è neppure chiaro a chi competerà il ripristino delle alberature e il recupero del parco stesso.

Sarà a carico di R.F.I., come all’epoca era stato prospettato, oppure a carico dell’A.T.I. che realizzerà l’interramento della Torino-Ceres, oppure a carico della città di Torino? Esiste un progetto per il ripristino della porzione di parco compromessa, oppure i cittadini dovranno rinunciarvi per sempre? Alla fine del cantiere della Torino-Ceres saranno definitivamente smantellate le baracche?

Su questi argomenti chiediamo pertanto un incontro urgente con gli Assessori e con i Settori competenti, al fine di ottenere chiarezza in merito alle domande che abbiamo formulato.

Per il Coordinamento
Franca Elise
Emilio Soave


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