venerdì 15 aprile 2016

Lettera aperta: SALONE DELL’AUTO AL VALENTINO

Torino, 20 novembre 2015

Lettera aperta:
Al Sindaco della città di Torino
All’Assessore all’Ambiente e al Verde, dr. Renzo Lavolta
All’Assessore alla Mobilità, dr. Claudio Lubatti
Al Presidente della VI Commissione, dr. Maurizio Trombotto
Ai Consiglieri comunali
Al Presidente della Circoscrizione8, Mario Corbelio Levi
Agli organi di Informazione

SALONE DELL’AUTO AL VALENTINO: DI MALE IN PEGGIO

Trionfalmente i comunicati stampa annunciano il Salone dell’Auto anche nel giugno del 2016 e che si svolgerà nel parco del Valentino, addirittura verrà riproposto ogni anno, con durata prolungata, “test drive” (possibilità per i visitatori di provare le auto su strada), e una passerella delle auto che raggiungeranno la Basilica di Superga.
Nel 2015 questa manifestazione ha bloccato il parco quasi una settimana per l’allestimento, quasi un’altra settimana per l’esibizione, e un’altra settimana per lo smontaggio. In pratica il parco è stato invaso da pedane, stand e apparati pubblicitari per quasi tre settimane, limitandone l’utilizzo. E tutto questo per di più con la “gentile concessione” dell’esenzione dal pagamento della COSAP, per una manifestazione esclusivamente commerciale, definita per contro di “alto valore”. Un regalo alle case automobilistiche (mentre gli altri cittadini pagano a caro prezzo la concessione di suolo pubblico per tante altre iniziative), mentre la città piange sul suo bilancio in rosso. Tutto questo per decisione monocratica del Sindaco di Torino, senza neppure passare per il Consiglio Comunale, disattendendo anche il Regolamento del Parco del Valentino che inibisce l’utilizzo del parco per manifestazioni commerciali e promozionali.
Il parco del Valentino viene ancora una volta vilipeso e snaturato, declassandolo a mero scenario di iniziative commerciali, affiancate da sfilate di bancarelle in omaggio al cosiddetto “street food”, ovvero friggitorie, salamelle, kebab e paninoteche.
Quest’anno, deprecando l’iniziativa, ci eravamo anche appellati al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale perché l’iniziativa non si ripetesse. Invece viene riproposta in forma addirittura peggiorativa.
La nostra città, da cui la FIAT si sta di fatto ritirando, lasciando tante eredità passive, si riduce a fare da mera vetrina per iniziative commerciali per le “grandi firme” dell’auto, in un luogo improprio come un parco storico, che dovrebbe invece essere tutelato dagli Enti preposti, come la Soprintendenza.
Eppure abbiamo i grandi spazi di Torino Esposizioni semivuoti, e il grande parcheggio interrato del Quinto Padiglione che (ciclicamente reso inagibile per “Natale in Giostra”) potrebbe tranquillamente ospitare al suo interno una siffatta manifestazione espositiva senza alterare e oltraggiare il parco.
Stupisce il silenzio dell’Assessore all’Ambiente e al Verde, e la condivisione della scelta da parte dell’Assessore alla Viabilità, che dovrebbe semmai avere a cuore forme di mobilità alternative all’auto.
Facciamo ancora un appello affinché per tale iniziativa si trovino luoghi più opportuni anziché contribuire al degrado di un parco già compromesso da troppi usi impropri, che nulla hanno a che fare con lo sport e le attività legate al fiume.

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