Torino, 5 settembre 2016
Alla Sindaca della città di Torino, Chiara Appendino
All’Assessore all’Ambiente e al Verde, Stefania Giannuzzi
All’Assessore ai Trasporti, Maria La Pietra
Ai Gruppi Consiliari
Agli organi di Informazione
COMUNICATO STAMPA
Il Coordinamento del verde vuole portare l’attenzione sull’uso e sugli abusi nella gestione del verde cittadino.
Oggi si allestisce la manifestazione Terra Madre - Salone del Gusto e domani si reitera il Salone dell’Auto permettendo con tali manifestazioni che si intervenga massicciamente nel più importante Parco cittadino, sottraendolo di fatto per diverse settimane all’utenza pubblica. Inevitabili le ricadute di ‘consumo’ del luogo, prodotto dal grande afflusso previsto, senza peraltro garanzia di ripristini e miglior gestione, mentre prosegue la triste conta degli alberi abbattuti.
Rigettiamo l’uso del Valentino come ‘Polo Fieristico’ perché è il Parco cittadino per eccellenza, per qualità di ambiente naturale, costruito storico, bellezza, respiro. Perché il suo uso improprio ha una pesante ricaduta negativa anche nell’incremento dei volumi di traffico in una zona prossima al centro storico e senza una adeguata dotazione di parcheggi, all’interno di una città tra le più inquinate d’Italia. Perché vorremmo il Parco curato, pedonalizzato, agibile per tutti in ogni giorno dell’anno.
Incomprensibile che si accentrino tali manifestazioni nei luoghi di maggior pregio, anziché in aree già appositamente attrezzate e sottoutilizzate, ovvero in ambiti urbani più consoni che ne risulterebbero vivacizzati.
Incomprensibile peraltro che l’Amministrazione cittadina sottragga al bilancio comunale, gravemente carente specie nel capitolo di spesa della gestione del verde, risorse che potrebbero essere opportunamente utilizzate per la manutenzione del Parco. Per di più la Città cede pure gratuitamente la totale occupazione del Parco e le circostanti aree a parcheggio per iniziative di carattere commerciale, senza neppure introitare il canone per l’occupazione di suolo pubblico, la COSAP, come da delibera dello scorso marzo della precedente Amministrazione, che paventiamo venga estesa al Salone dell’Auto del 2017.
Chiediamo che ogni ambito di verde urbano sia restituito ai cittadini, senza le compromissioni di gestioni privatistiche, come invece si rischia per il Parco Michelotti dove è stato promesso ad una società di farne un inusitato ed inopportuno zoo, a pagamento.
Chiediamo la revoca immediata del riconoscimento della qualifica del Parco del Valentino quale Quartiere fieristico internazionale (delibera 1 marzo 2016) e precise garanzie che il Parco del Valentino – come tutti gli altri parchi - venga riconosciuto e rispettato in quanto Parco Pubblico.
Chiamiamo la nuova Amministrazione cittadina a corrispondere alle attese con cui si è proposta a condurre la nostra Città.
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