18 dicembre
2014 Dott.
Enzo Lavolta
Assessore
all’Ambiente e al Verde
Comune
di Torino
Via Corte d'Appello 16
10122 TORINO
Con la presente, facciamo seguito
alla riunione della Sesta Commissione Consiliare presieduta dal dottor Maurizio
Trombotto, in data 6 novembre 2014, nel corso della quale si è svolta
l’audizione del nostro Coordinamento, e chiediamo gentilmente di voler
concordare un incontro con i nostri rappresentanti presso il suo Assessorato, possibilmente
con la presenza anche di dirigenti e tecnici dei Settori Verde Pubblico
Gestione e Grandi Opere, per ragionare ed essere informati circa diversi
argomenti che ci paiono comportare criticità per la tutela e la gestione del
verde nella nostra città.
Siamo infatti preoccupati circa le
difficoltà di dare pratica attuazione al Regolamento di Tutela del Verde
Pubblico e Privato, approvato nel marzo del 2006 a seguito di una delibera di
iniziativa popolare votata dal Consiglio Comunale su iniziativa di associazioni
e gruppi ambientalisti, sostenuta all’epoca da oltre 2.000 cittadini.
Elenchiamo alcuni argomenti a
titolo esemplificativo:
1 - Tempistica e modalità di reimpianto di alberi abbattuti a
seguito di problemi fitosanitari e controlli di stabilità (ad es. corso
Bramante, parco del Valentino, parco della Pellerina), ovvero realizzazione di
parcheggi in strutture come Porta Nuova lato via Sacchi con abbattimento di 12
platani quasi secolari, e parcheggi pertinenziali come quello di via Chambery,
nonché in alberate semiperiferiche come via Breglio, via Zumaglia etc.; citiamo
poi il deperimento e la scomparsa di numerosi alberi in aree mercatali, come il
noto caso di piazza Benefica, e piazza Barcellona.
2 - Tempistica di completamento del parco di Spina 3 e della prossima
apertura del parco di Spina 4, nonché previsione di tempi e modalità del
ripristino della porzione Ovest del parco Sempione, devastato dal cantiere del
Passante ferroviario ormai quasi 10 anni or sono.
3 - Garanzia del mantenimento della fruizione pubblica del parco Michelotti,
in rapporto con la discussa delibera di “concessione per valorizzazione”
attualmente in fase di predisposizione da parte dell’Assessorato, e impegno per
la tutela dell’alberata storica del viale Michelotti nella parte che rischia di
essere in parte compromessa dagli annunziati interventi per la realizzazione
della Centrale Idroelettrica in corrispondenza della Diga omonima.
4 - Attenzione anche per il fabbisogno di verde di quartiere e di
“vicinato” soprattutto in aree ove si verificano alienazioni di aree a servizi
di proprietà comunale per nuovi interventi urbanistici (ad es. via Baltimora,
via Malta, l’area Diatto-Snia).
5 - Garanzie circa il mantenimento della quota del 20% di verde in
piena terra laddove si realizzano cospicui interventi edificatori di nuovo
impianto o di totale ristrutturazione, nel rispetto del Regolamento Edilizio e
di quello di Tutela del Verde.
6 - Mantenimento del verde in piena terra in tutti i giardini ed
aree verdi di proprietà pubblica che rischiano di essere compromessi da
interventi di trasformazione urbanistica (ad es. il Giardino Artiglieri da
Montagna).
7 - Verifica dello stato di attuazione sul piano normativo e
operativo della Delibera di Iniziativa popolare sulla tutela delle aree
agricole periurbane approvata il 15 ottobre 2012.
8 - Informazione pubblica in merito alla istituzione dell’elenco
degli alberi monumentali (già previsto dal Regolamento di Tutela del Verde)
sulla base del recente D.L. del 23.10.2014 del Ministero delle Politiche
Agricole e Forestali di concerto col Ministero dei Beni Culturali, aprendolo
alle proposte della cittadinanza, e pubblicazione annuale del “bilancio
arboreo” della nostra città.
9 - Preoccupazione per il futuro del Parco del Valentino, già
invaso dalle “strisce blu” e da accessi poco controllati, mentre si annunzia
per il prossimo anno la rievocazione delle gare di Formula 1 all’interno del
parco e l’arrivo di una Ruota Panoramica che creerà ulteriori problemi per i
parcheggi.
In senso più ampio riteniamo che
andrebbe garantita una maggior informazione ed un coinvolgimento dei cittadini
laddove si realizzano scelte di carattere urbanistico e infrastrutturale che
possono compromettere il patrimonio arboreo esistente e le dotazioni di verde,
e che tale coinvolgimento sarebbe necessario anche laddove il Regolamento del
Verde richiede interventi “compensativi” che a nostro parere non dovrebbero mai
essere “monetizzati”, ma effettivamente collocati in aree immediatamente
limitrofe a quelle ove si procede ad abbattimenti, eventualmente rivolti anche
alla ricostituzione di alberate storiche intaccate da bitumature, scavi,
collocazione di sottoservizi e reti tecnologiche.
Esprimiamo infine l’augurio che
una quota consistente della TASI venga effettivamente destinata alla
manutenzione ordinaria del verde, e non stornata su altri capitoli.
In attesa di un cortese
riscontro, inviamo cordiali saluti.
Per
il Coordinamento
(Emilio Soave)
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