INCONTRO CON I CANDIDATI SINDACI ALLE AMMINISTRATIVE 2016
Giovedì 21 aprile, si è svolto l'incontro con i Candidati Sindaci alle Amministrative 2016 presso la sede di ProNatura
Il Coordinamento ha presentato una serie di richieste ai candidati Sindaco e sono stati sviluppati più dettagliatamente i punti elencati nella lettera d'invito.
All'incontro si sono presentati le liste:
TorinoInComune: in rappresentanza di Airaudo, Giuseppe Piras referente per l'ambiente e Andrea Aimar
M5S: in rappresentanza di Appendino: Federico Mensio referente per l'ambiente e Daminao Carretto
SiamoTorino: in rappresentanza di DelPero, Andrea Peinetti cofondatore
LaPiazza: il candidato PierCarlo Devoti
ItaliaDeiValori: il candidato Mario Cornelio Levi
Tutti hanno dimostrato interesse alle puntuali e operative richieste del Coordinamento e partecipato agli interventi dei rappresentati dei diversi comitati presenti all'incontro
Le Associazioni e i Comitati aderenti al Coordinamento per la Tutela e la Progettazione del Verde a Torino hanno proposto le linee di indirizzo relative alla “gestione del verde” che possono contribuire a migliorare la vivibilità in Torino e che vengono qui elencate:
1) Impegno a portare in approvazione da parte del Consiglio Comunale un Piano del Verde, promesso da tanti anni e mai predisposto né approvato; a nostro parere, tale Piano del Verde deve costituire parte integrante del Piano Regolatore e di una sua auspicabile revisione, e deve indicare le strategie di sistema per la realizzazione di nuovi parchi ed aree verdi, dando la priorità a:
- completamento dei parchi esistenti, alla connessione con le reti ecologiche di valenza metropolitana in termini di accessibilità e continuità
- realizzazione di aree verdi minori in quelle Circoscrizioni e in quei quartieri che ne hanno le dotazioni più carenti, sia in rapporto con la popolazione residente, sia in rapporto con possibilità di fruirne in termini di prossimità alle residenze (“verde di vicinato”)
- inserimento delle alberature nei grandi assi viari periferici che ne sono attualmente sprovvisti.
2) Invito a ricostituire l’unitarietà dei settori del Verde Pubblico, ora divisi tra Gestione e Grandi Opere del Verde, riportandoli ad una comune dirigenza, essendo le due funzioni strettamente complementari e integrate.
3) Istituzione di una Consulta del Verde Urbano, o Forum del Verde, riconosciuto come strumento consultivo da parte del Consiglio Comunale, a cui possono aderire associazioni di tutela ambientale, comitati e cittadini attivi, che garantisca la loro partecipazione e consultazione attraverso il coinvolgimento a livello cittadino e di quartiere nelle scelte progettuali per la formazione del verde in tutte le aree di trasformazione urbana ( in particolare laddove nuove aree verdi vengono realizzate come opere a scomputo) e in tutti i nuovi progetti che possono compromettere il patrimonio verde esistente; la consultazione tramite audizioni obbligatorie nelle competenti Commissioni Consiliari, per esporre proposte migliorative ed evidenziare anticipatamente possibili criticità in termini gestionali e manutentivi.
4) Pieno rispetto del Regolamento di Tutela del Verde Urbano Pubblico e Privato approvato dal Consiglio Comunale nel 2006, coll’impegno a:
- non compromettere le aree verdi esistenti (anche minori) e le alberate per la realizzazione di parcheggi privati pertinenziali tramite la concessione del suolo pubblico in diritto di superficie
- non realizzare in tali aree parcheggi pubblici in struttura
- mettere in atto forme pubbliche di consultazione in via precauzionale e preventiva
- salvaguardare anche le alberature nelle aree mercatali con l’individuazione delle aree di rispetto ed evitando, per la pulizia, l’utilizzo di sostanze nocive
- sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale ogni eventuale richiesta di deroga ove previsto dai Regolamenti
5) Sostegno a di forme di “adozione” di aree verdi minori da parte di associazioni e gruppi di vicinato, in forma di volontariato, senza oneri per l’Amministrazione, con affidamenti temporanei da verificare puntualmente e annualmente da parte del Settore Verde Gestione e delle Circoscrizioni, in applicazione della delibera approvata dal Consiglio Comunale in data 18 gennaio 2016, che regolamenta i “patti di collaborazione” tra cittadini e Amministrazione Comunale ai fini della gestione dei “beni comuni”, senza alcuna forma di privatizzazione.
6) Aggiornamento tempestivo ed espansione di un Sito comunale a cura del Settore Gestione Verde e del Settore Grandi Opere del Verde, comprendente anche la mappatura dei viali storici alberati e delle alberature più in generale, e delle aree verdi in fase di progettazione, che riporti anche comunicati e informazioni preventiva sugli interventi di potatura, abbattimento e ricostituzione delle alberate esistenti, evidenziando gli eventuali “vuoti” da colmare ed invitando eventualmente i cittadini a concorrere con donazioni mirate alla loro ricostituzione (vedi punto 12).
7) Trasparenza e rigore nell’utilizzo degli Oneri di Urbanizzazione, affinché sia possibile:
- verificare in quale percentuale della spesa corrente questi siano destinati ad interventi di manutenzione ordinaria del verde pubblico, come previsto dalle normative in vigore
- assegnare una percentuale prefissata degli oneri di urbanizzazione per la Manutenzione Ordinaria e Straordinaria del verde pubblico per le nuove realizzazioni previo puntuale accantonamento e copertura finanziaria. Risultano ad esempio ancora scoperti da manutenzione ordinaria le Spine 3 e 4, il completamento del parco Stura, alcuni parchi collinari semi abbandonati, i grandi ed i medi PEC di ultima realizzazione.
8) Individuazione di nuove fonti di finanziamento per la manutenzione ordinaria di parchi e giardini pubblici, in particolare di quelli sottoposti alla più intensa frequentazione ed usura, al vandalismo e all’abbandono di rifiuti: in ragione della conclamata carenza di risorse per la manutenzione ordinaria, che affligge ormai tutte le città grandi e piccole, si propone, ad esempio, di riservare una quota degli introiti derivanti dalla COSAP e dalle concessioni rilasciate a pubblici esercizi all’interno dei parchi e delle aree verdi cittadine destinandole alla loro manutenzione. In ogni caso, assunzione dell’impegno a riportare le risorse per la manutenzione ordinaria del Verde Pubblico almeno ai livelli del 2006-2007
9) Tutela delle aree agricole periurbane, come richiesto dalla Delibera di Iniziativa Popolare approvata dal Consiglio Comunale il 15 ottobre 2012, con loro puntuale identificazione e inserimento della specifica destinazione agricola tra le Norme del Piano Regolatore. Per le aree di proprietà pubblica di potenziale uso agricolo, se non già oggetto di contratti di affitto in essere, allestimento di bandi per la loro assegnazione a cittadini singoli o associati in conduzione diretta (si veda ad es. il progetto “Campagna Urbana” del Comune di La Spezia).
10) Monitoraggio del consumo di suolo, con la costruzione di un sito comunale specifico ove vengano rappresentate cartograficamente tutte le aree verdi di titolarità pubblica esistenti e quelle in fase di progettazione, le aree agricole attualmente coltivate e quelle proponibili per gli usi agricoli (anche per produzioni non alimentari, se non oggetto di riconosciuti fenomeni di contaminazione), i gerbidi e le aree libere anche di proprietà privata non ancora urbanizzate, evidenziandone le eventuali modifiche dello stato dei suoli.
11) Pubblicazione annuale in forma trasparente del Bilancio Arboreo cittadino, riportante i dati quantitativi sugli abbattimenti effettuati per ragioni di sicurezza, per interventi fitosanitari, per lavori stradali e realizzazione di sottoservizi, le previsioni di piantumazioni compensative, e i dati sui nuovi impianti arborei realizzati nel corso dell’anno solare. Tale bilancio arboreo è peraltro richiesto dalla Legge 14 gennaio 2013, n. 10, “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”.
12) Stimolo alle donazioni di alberi da parte dei cittadini in forma localizzata e visibile, dando la priorità a reimpianti di specie arboree espiantate o danneggiate, con la possibilità di controllarne i risultati e l’efficacia, contribuendone alla salvaguardia; analogamente potrebbe essere “personalizzato” l’impegno a piantare un albero per ogni nato, dando pubblicità ai luoghi ove tali nuove piantumazioni vengono annualmente realizzate.
13) Abbandono della politica di “sgravio per l’Amministrazione degli oneri manutentivi”: si vedono emergere proposte di “valorizzazione privatistica” che inibiscono l’uso pubblico e gratuito di parchi pubblici consolidati, storicamente nella disponibilità della cittadinanza; siamo contrari in particolare alla concessione di aree a parco pubblico a soggetti privati con finalità commerciali, proposte sotto l’etichetta della “valorizzazione”, come si sta verificando per il Parco Michelotti. Devono essere promosse, invece, le attività di pubblico servizio rivolte alla fruizione degli spazi verdi all’interno dei parchi e dei giardini più lontani dal centro urbano, ovvero: attrezzature sportive preferibilmente a cielo aperto e a basso impatto, attività ludiche, didattiche, di ristorazione, e noleggio bici, purché correttamente inserite nell’ambiente e compatibili col suo rispetto.
14) Maggiore attenzione alla diffusione tra i cittadini di informazioni sui fatti rilevanti per l'ambiente, sia su scala metropolitana che nell’ambito dei singoli quartieri, riservando, ad esempio, sulla rivista telematica del Comune "Agorà" e negli spazi informativi circoscrizionali, uno spazio istituzionale aperto ai cittadini.
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